Quanto fa male quando mi guardi
Con la testa così, fra le sbarre,
non so dire, fratello, la paura,
la mia paura è la tua paura...
al canto di sole e di luna
negli occhi fuoco di deserto,
fra gli artigli erba di prateria,
e rive di sangue nel naso,
nelle orecchie fruscio di giungla
e chiuso il piacere del creato...
Oggi con testa ho rotto prigione,
gode rivoluzione il mio essere.
Urlerà a cielo aperto la paura,
così tutti i compagni sapranno
che la tua paura è la loro paura.