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Da domani andrai per le strade tutto felice di Te

Tutto questo mondo è una farsa
ed i potenti di questo mondo fanno di tutto per fartelo capire
- dio compreso -
provocano guerre affamano la gente rubano ed uccidono
e Tu niente
lì duro come un muro
a preoccuparti
a vivere in ansia e dolore per questo e quello

Oddio mi è morto il nonno il cane mi è saltato su una mina a forma d'osso e quella corriera di bambini è andata giù per una discarica schiacciando anche un vecchio che stava raccogliendo oggetti per barattarli con una succulenta e stecchita cena

adesso il mio nuovo far sa

che è tutto un cinema
che qualcuno sta proiettando un film nella tua anima per farti impazzire

ma ora sai
niente esiste neanche più la morte
e
dove prima piangevi
anche nelle scene più drammatiche che ti offre la vita vedi tutto il patetico e l'assurdo

della realtà ora ne ridi

domani andrai tutto felice di te
in giro con una padella in testa e un vaso da notte in mano per raccogliere elemosine nel predicarlo per le vie

tanto nel mondo dove vivi

manicomi e prigioni

manco più esistono

Non sarebbe molto più bella e divertente la vita se tutto fosse veramente un gioco e si facesse tutto per finta?

( Questa esperienza e questa sublime e assurda sensazione è stata realmente vissuta dall'autore e da un suo amico e scaturì molti molti anni fa da una totale divergenza di opinioni portata fino in fondo da entrambe le parti)

 

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1 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • roberto caterina il 17/05/2015 07:24
    Un po' vogliono farcelo credere che tutto sia finto. Sta a noi dire e ricordare quelle tre o quattro cose vere, belle o brutte che siano... Spesso si ha poca memoria del presente...
  • Don Pompeo Mongiello il 16/05/2015 20:05
    Quel dio compreso stona, per il resto scivola come il pane sul burro.
  • Walter Tresoldi il 16/05/2015 18:21
    La tua poesia mi trova coinvolto. (Prova a vedere la mia "I corvi nella neve" che tenta una strada simile).
    Mi pare che tu stia cercando una forma di autodifesa contro il male e il dolore.
    Riprendo la domanda finale che ti e ci poni e mi chiedo quale sarebbe il gusto della vita dentro di noi se i dintorni dell'esistenza fossero solo lo scenario di un gioco o di un film.
  • Rocco Michele LETTINI il 16/05/2015 15:10
    Che intensa meditazione Vincenzo... e l'interrogativo in chiusa è diligentemente posto... Il mio elogio...

1 commenti:

  • maria angela carosia il 17/05/2015 20:48
    Sarebbe bello sì, se certe storie, non sarebbero vere ma solo frutto della fantasia. Davvero molto intensa... Compmlimenti di cuore Vincenzo

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