Nascesti dalle tue ceneri e
prepotentemente ti innalzasti e
ti innalzi ancora in quel caro stemma
che nel mio cuore è inciso.
Ereditato ho dai miei padri
l'amore per te, amore che hanno portato a lungo
nel cuore e lo portano tuttora, al di la del tempo.
Hai visto da sempre la mia genia
dal quel candido colle, che patria e
culla fu della mia famiglia.
Ora tanti non sono più e pochi sono rimasti,
sola resti a sorvolare il bianco colle.
In attesa di un impossibile ritorno, a quel tempo
che fu, dove la tua effige padroneggiava sugli
antichi vessilli.
Lontano sono io da quelle verdeggianti
Terre, ma qualcosa di me è rimasto la
tra la piazza e le fontanelle
dove tu domini nel tuo antico stemma.
Grazie, grande uccello che ti ergi sull'antico colle,
di averci donato il tuo sangue, che dentro di noi
ci ha fatto rinascere dalle nostre sconfitte
"Alza la testa, trattieni le lacrime e
ricomincia a camminare".
Le risento ancora le parole di mio padre,
dopo l'ennesima caduta nella vita.
Ora lui vola con te sulla nostra verdeggiante terra.