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Storia du un orologio

Segna l'ora al polso del vecchio l'orologio,
un vecchio orologio d'acciao inossidabile,
caro regalo, un tempo, dei suoi cari genitori
per una promozione alla scuola media, poi
messo in un cassetto che d'oro lì lo relegò
quel nuovo dono ai tempi del classico liceo.
Perché lasciarlo lì dormire un giorno disse
al babbo il baldo giovinotto mettilo al polso
che la cipolla tua par tanto pesare nel panciotto
così il dono donato ritornò indietro al donatore
ma poco lì rimase che poi dal braccio cadde suo
smarrito in un campo di patate ma poi la sorte
volle che dieci anni dopo venisse per caso ritrovato
e rotto morto poi creduto messo come rottame
di poco conto tra le cose poi di là da rottamare
ma il suo cuor batteva ancora che così si scoprì
quando stava da ultimo per essere buttato al giovane
anziano diventato come di voce metallica un suono giunse
il richiamo forse ai ricordi di un tempo al tradimento suo
per un oggetto nella funzion sodale ma di valor ben altro
e d'altra sorte poi destinato per losca attenzion furtiva
insegna qualcosa caro lettore questa lor curiosa storia?

 

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 11/06/2015 18:45
    Questa poesia io l'avrei snellita, senza nulla togliere al bellissimo contenuto.
  • Rocco Michele LETTINI il 23/05/2015 14:15
    Insegna... che non procede nell'inverso senso del suo cammino... Ritroveremmo il passato... più gaudioso... noh?
    Lieto fine settimana.

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