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Il viaggio della vita

Un viaggio lungo ha tanti porti
allagati o pietrosi o radiosi
di sole e barche nell'azzurro,
il cielo si compiace d'essere.

Ci sono porti neri, in cui entrare
è come infilare un coltello nella carne,
è come bagnarsi di sangue il volto,
è come piangere senza consolazione.

Un buco nero non ha confini, né frutti,
possiamo vagolare come fantasmi,
possiamo parlare in mezzo ai miasmi,
annaspare per non affogare.

In fondo c'è sempre una speranza
quella vecchia pelliccia d'egoismo
che spinge il legno oltre
alla ricerca di bocche d'oro d'amore

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • frivolous b. il 26/05/2015 09:13
    una poesia visionaria e reale allo stesso tempo. Ricche e sagge le metafore... davvero bella!
  • Rocco Michele LETTINI il 25/05/2015 06:29
    Una speranza... e bocche d'oro d'amore...
    Le sole che tanti nutrono per abbattere i muri del male quotidiano...
    Sei grandiosa Silvia... nel saper forgiare verseggi d'intenso valore sociale...

4 commenti:

  • silvia leuzzi il 27/05/2015 17:37
    Grazie tesoro sono contenta che ti sia piaciuta bacio
  • silvia leuzzi il 25/05/2015 08:51
    grazie Rocco felice che ti piacciano le mie rime
  • silvia leuzzi il 24/05/2015 21:55
    ma abbiamo la nostra pelliccia d'egoismo che ci aiuta a non mollare mai. Grazie Robby
  • roberto caterina il 24/05/2015 18:02
    Uno di quei viaggi, a volte buchi neri in cui il pianto è spesso senza consolazione...

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