Alte onde tumultuose, spumeggianti
cadono rotolando, si disperdono
a riva; trasparenti e basse scendono
invadendo le coste circostanti.
Verde il mare si getta con fragore,
coprendo sassi e l'ampia sabbia bianca,
giungendo lentamente, approda stanca:
si spande a riva senza alcun rumore.
Nel vento: iodio e forte odor di pesce,
e nell'aria pungente, acre e salmastra;
immersa, alta e nociva, un po' rossastra,
l'alga rossa che infetta le acque e cresce.
Negli scoppi dei tuoni, brevi canti;
frettolosi frullar d'ali nell'aria,
vola grigia e veloce procellaria;
pioggia battente cade fra gli schianti.
Sottile striscia azzurra all'orizzonte
che annuncia il luminoso ciel sereno;
s'allontanano i tuoni in un baleno
finendo nella luce dietro il monte.
Ed ecco tra gli squarci di sereno,
comparire improvviso e iridescente
il grande arco di luce: arcobaleno
e l'aria è pura e il sole risplendente.