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Tracce di noi

Su quella strada
dove eravamo in tanti
sono rimaste tracce

molto leggere:
ora c'è chi le segue,
con un passo diverso.

Scrutiamo attenti
il futuro nebbioso
delle cose che amiamo:

lotte e speranze,
passioni di una vita,
che rivivono in altri.

C'è ancora tempo
per chi vuole cambiare
un destino di morte.

C'è ancora spazio
lungo la strada antica
per un nuovo cammino.

 

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0 recensioni:

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31 commenti:

  • enrico ziohenry il 31/10/2008 19:03
    Forse è più bella se letta dal fondo, non che così non vada bene, ma letta al contrario mi piace di più. saluti ziohenry
  • Maria Lupo il 17/11/2007 00:11
    Grazie per i commenti. Sono molto contenta che vi piaccia, tengo molto a questo tema.
  • CLAUDIO CISCO il 07/11/2007 07:50
    introspettiva e meditativa, versi suggestivi, forma scorrevole
  • Gabriella Salvatore il 05/11/2007 23:13
    un passo diverso, hai ragione, c'è il rammarico che tutto vada perduto, i sogni, le speranze, ma non è così, c'è sempre qualcuno desideroso d'intraprendere un nuovo cammino, molto bella
  • CLAUDIO CISCO il 28/10/2007 19:04
    bellissima lirica davvero, grazie per le belle parole che hai scitto sulla mia poesia, ti invito a visitere il mio sito: www. attraversandoilsole. co. nr
  • Maria Lupo il 24/10/2007 14:12
    Sì, Gigi, è esattamente quello che volevo dire. Non un' esortazione retorica, ma una speranza/constatazione che l'impegno e le passioni di una generazione - o anche di singole persone - non possono perdersi... volevo anche esprimere un' incertezza(volevo mettere un punto interrogativo alla fine delle due strofe finali ma mi sembrava stonato) ma non credo di esserci riuscita.
    Sono d'accordissimo su quello che dici sia di noi che dei giovani... ma questo è un discorso troppo lungo e complesso per questo spazio.
    Ti adoro anch'io. Maria
  • luigi deluca il 24/10/2007 06:02
    se quello che "vedo" in questo tuo appello, è giusto, allora il 10 è ampiamente meritato! Mi spiego: io lo vedo come un'esortazione ai giovani d'oggi (ce n'è di meravigliosi, non solo di drogati di televisione volgare!) a proseguire sul sentiero che noi... abbiamo la "presunzione" d'aver tracciato, coi nostri sogni di libertà giustizia eguaglianza, col nostro rifiuto delle vili tonache e dei
    cacciatori di danaro! Quindi se è così, ti adoro! Se ho preso una cantonata... ti adoro lo stesso gigi
  • Maria Lupo il 23/10/2007 00:47
    Per Antonio Guizzaro.
    Sì, l'ispirazione è simile. lLa tua è molto più bella e non lo dico per amicizia o per piaggeria. Comunque, mi sembra più centrata sulla delusione di una generazione che sulla (vaga) speranza in una nuova generazione che accolga un messaggio, una specie di eredità... la fiducia che questa traccia rimanga nonostante tutto
  • Maria Lupo il 22/10/2007 19:42
    Grazie, Antonio. Andrò a rileggere la tua poesia. Il tuo apprezzamento è sempre fondamentale, non solo per le tue qualità ma perchè, come hai scritto, sei stato il mio mentore...
  • Antonio Guizzaro il 20/10/2007 16:48
    Ciao.
    Bellissima, Maria.
    La trovo molto vicina, nell'ispirazione, alla mia "Io vi ricordo".
    Hai grande stoffa.
    Quanto a me, mi leggerai a breve.
  • Maria Lupo il 13/10/2007 23:06
    Sì, Federico. L'idea era appunto quella di un passo diverso sulla stessa strada. Non credo sia il caso di sviluppare qui questa riflessione, comunque ti faccio molti complimenti per la sensibilità che dimostri, anche nel tuo racconto.
  • Maria Lupo il 13/10/2007 18:22
    Grazie, Antonietta. Le interpretazioni sono libere e personali... Il concetto di morte è metaforico, naturalmente, è la morte della libertà, della pace, della solidarietà e di tante altre cose per le quali abbamo lottato... e può significare, purtroppo, anche molte morti reali. Ma il concetto centrale è appunto la speranza di cambiare, nonostante tutto.
  • Antonietta Di Costanzo il 13/10/2007 17:31
    Bella, parla della morte e di una strada che se si vuole si può e si deve cambiare.
  • Ugo Mastrogiovanni il 13/10/2007 09:46
    Versi tratteggiati con perizia e disinvolta sincerità e giudizio; un anelito di speranza tanto, oggi tanto appropriato
  • Maria Lupo il 13/10/2007 00:26
    Grazie a Franco Maccioni che non conoscevo. Sono andata a leggere le tue ultime opere, mi sono piaciute, soprattutto la poesia Eclissi e il ricordo di tuo fratello.
  • Maria Lupo il 12/10/2007 23:51
    Non ho letto o non ricordo il tuo testo, lo cercherò... comunque sono contenta del "comune sentire". Grazie.
  • Antonio Pani il 12/10/2007 18:44
    "Noi respiriamo l'aria che altri hanno già respirato per noi". Trovo tanto del mio "sentire il cammino" in questo tuo scritto.
    Bella ed intensa, brava, complimenti. Grazie per la tua attenzione e i tuoi commenti, a rileggersi, ciao.
  • roberto mestrone il 10/10/2007 13:56
    MI sembrano parole molto sofferte, anche se la strofa finale offre un raggio di speranza.
    Brava Maria!
    Ro
  • Ivan il 10/10/2007 11:46
    Nove. Voti e commenti sono il frutto dell'emozione e di quanto mi coinvolgono i versi che leggo. Non posso andare oltre, per le mie conoscenze limitate. A me é piaciuta molto.
  • sara rota il 09/10/2007 20:00
    Le strade... lunghi percorsi che conducono non si sa dove...
  • Maria Lupo il 09/10/2007 13:30
    Grazie, d. l. Un voto no, eh?
  • Maria Lupo il 09/10/2007 11:01
    Mi sono cimentata con un metro diverso e un ritmo cadenzato che non uso mai... sempre con molta libertà, comunque. Siate clementi...
    Il tema è importante ma un po'... nebbioso(meglio dire nebuloso): come il futuro...

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