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Il flusso e l'incanto

Qualcuno dirà che io sia guarito
Dalla follia e dai dolci tocchi d'amore
Niente significa
Quella casa oltre la porta
Non più attese
Non più pensieri

Non più flusso
Perché guarire
A volte semplicemente è
Perdere il flusso
Non ritrovare quel senno che gli eroi
Tingono d'argento

Ma per i poeti
A differenza di altri
Rimane l'incanto
È il primo a venire
L'ultimo ad andare via.

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 04/06/2015 11:36
    Splendida e non so aggiungere altro se non farti i miei più vivi complimenti.
  • silvia leuzzi il 03/06/2015 23:33
    Ma per i poeti
    A differenza di altri
    Rimane l'incanto
    È il primo a venire
    L'ultimo ad andare via.
    Roberto questa tua quartina tocca le corde del sublime, senza nulla togliere ai versi che la precedono, ovviamente.
    Complimenti Silvia
  • Rocco Michele LETTINI il 03/06/2015 09:03
    Diverso... solo nei poeti. Hai considerato il vero Roberto. Tre strofe eccezionali.

2 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 04/06/2015 18:07
    Molto bella, un eterno flusso che abbandona la follia.
  • Vincenzo Capitanucci il 03/06/2015 09:37
    di quella casa oltre la soglia.. rimane.. l'eterno flusso.. ed è follia.. incanto senza senno..

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