Come bacio di luna sulla pelle,
argenteo raggio lieve che accarezza
il mio pensiero languido e si spezza
nel tempo d'una notte senza stelle.
Su orli del rio, verdi raganelle;
con il canto dei grilli, la dolcezza
di fiaba che racconta con lentezza,
un istante tra bianche serenelle.
Attimi d'infinito annullamento
di sé, nell'amoroso e lungo abbraccio,
rispettoso dell'anima il lamento.
Non c'è paura, neppure c'è spavento;
nell'abbandono quieto e silenzioso
che accoglie ogni sospiro tuo d'argento.