Sono una rosa al vento
privata delle sue parti più importanti,
pulsanti,
senza più attrattive per api
che continuano a ronzarmi attorno,
a vuoto.
E tu,
ora tu tocchi un altro volto
un altro corpo,
riempi altre case vuote...
Tocco liscio marmo
ma invece di apprezzare la sua bianca bellezza
sento solo freddo.
E tu,
ora tu stai con lei,
con lui.
Ma dimmi
che non mi lascerai qui morto ammazzato
in una pozza di dolore
e sangue secco.
E dimmi che tornerai da me
anche se non ritornerai.