Acciambellato sul ramo di un platano
Il gatto selvatico fissa nel suo sguardo
L'immenso
Con elastica pigrizia.
Nessuna imprecisione
Ci porta a costruire argini e dighe
Oltre
Tutto è diverso
Ha la rutilante forza dei barbari
L'onda lunga che cancella i pensieri
E i profumi
E estende l'odio al sospetto
Ma
Nelle città le idee che hanno perso
Lo stucco del cervello
Sono già fuori ad aiutare
Perché
L'accoglienza ha un
Unico nome conosciuto
Da tutti...