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Ragazzi che viaggio!

"Io" come un razzo lanciato su, verticale,
su nel cielo
per perdere corazze inutili del sé
più forte di tutto e tutti
in mezzo a specchi impazziti
e civetterie.

Sì, io ho sbagliato
sì, io ho peccato
predico bene e razzolo male
ma vivo.
Annego in un mare di pregiudizi
ma sto imparando a nuotare.

E volerò sempre più in alto
oltre le atmosfere, oltre lo spazio
lo faccio per raggiungere il pianeta
dell'utopia più reale e concreta
quello della libertà,
perla irraggiungibile come la perfezione,
ma...
ragazzi che viaggio!

 

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3 recensioni:

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  • vincent corbo il 11/07/2015 06:39
    Anch'io come stan credevo fosse un racconto e invece... ragazzi che poesia!
  • Stanislao Mounlisky il 10/07/2015 15:58
    Il titolo mi aveva fatto immaginare un racconto, invece scopro una poesia piena di positività ed energia. Bellissima!
  • antonina il 10/07/2015 10:05
    bellissima! positiva. Quante lotte per poter raggiungere la libertà, espressione del nostro io profondo, che spesso dobbiamo reprimere per limitazioni, pregiudizi, leggi che in una società sono a favore di molti, ma non di tutti. In primis dobbiamo come dici tu imparare a nuotare e poi, con sicurezza, iniziare la traversata che porterà al meritato approdo.

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