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In Te sto da me

Strane
e
conflittuali sono le ere
rette e organizzate dalle reti della mente

capaci pure di rubare e vendere organi di bimbi sangue di adulti e imeni di donna

per un cuore incontaminato non esiste straniero estraneo o altro
batte
ed estrae nei di bellezza da ogni petto
è
di casa ovunque

paragonando ogni angolo di mondo ad un pezzo del suo corpo

l'estero
inteso da me

è
un luogo d'oriente situato nell'est del verbo essere da cui sorgono senza risparmio e tregua

presenti

come albe eterne gli ori dell'ente

a modo giusto
m'odo

ed
in silenzio vi ascolto

giù sto
quaggiù vivo
con poche parole dette di lassù

indicanti
un sentiero

a proficui
mendicanti

d'abissi e canti

In Te so e sto da me

come il feto di un embrione universale accarezzato e dal vento schiaffeggiato

 

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2 recensioni:

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  • Ferdinando il 17/07/2015 10:49
    Una poesia degna del Poeta quale tu sei Vincenzo. i miei complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 17/07/2015 10:34
    Tutto il tuo amorevole istinto in eccezionale versicolare

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