Su le corde di un violino
tra un la la e un re sol,
trasporto l'anima mia
nella immensità celestiale,
che non conosce odio,
ove tutto roseo ruota
fra angeli che
non conoscono bandiere,
non sanno distinguere
li colori de la pelle,
ma penetrando in fondo
scartano ogni anima nera.
Su note celesti, vola il tuo poetare, che tutto monda e il nero scaccia, fosse cosí vero che l'anima si possa mondare in un ardito volo...
Bella la tua rappresentazione... da interpetare ancora... da emulare nel contenuto... diretta a chi?