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Tempo d'Estate

Luce del meriggio che azzurri le montagne,
pulviscolo dorato, nasconde la piana;
sul campo inondato, il colore si spegne,
il sole fa sfoggio su riva lontana.

Nell'acqua sono immersi riarsi desideri;
il refrigerio alza lo spirito depresso.
Giunge l'Estate scalza, lieve sui sentieri
seguendo sommessi suoni da complesso.

Ama la vita sana di chi lavora i campi,
regala le messi, frutto d'aspro lavoro;
al suon della campana, purché l'uomo scampi,
richiama loro stessi sul sentiero d'oro.

All'ora del tramonto, tornano i colori,
s'allungano le ombre, di case e di piante.
Inizia il bel racconto di facili amori
vissuti nelle sgombre giornate d'amante.

 

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 24/07/2015 07:58
    Straordinario estivo in aurei versi... Lieta giornata.
  • Vincenzo Capitanucci il 24/07/2015 04:44
    un bel poetico racconto.. Verbena.. dall'azzurrarsi dei monti ... a riarsi desideri... giornate sgombre.. da riempire a piacimento..

2 commenti:

  • Antonio Tanelli il 24/07/2015 09:22
    Sempre belle queste tue con rime alternate. complimenti
  • Verbena il 24/07/2015 08:06
    Grazie Vincenzo e Rocco. Nella mia nota avevo spiegato che questa poesia è composta da decatrisillabi a rime alternate anche nel corpo del verso. Non è proprio un racconto poetico, è una poesia.

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