Tra luce e pausa
Il nostro alfabeto esaurisce
L'istante in cui tutto
Sembra bello e possibile
Dopo
L'entusiasmo
Dopo
La distrazione
Impariamo a chiedere
Il tempo che manca
A noi stessi
ma
Il vento ha il suono dell'organo
Che canta per la nostra oscurità
Rimane l'illusione di un silenzio turchese
Nei piedi appena bagnati dal mare