Rimiro la giovinezza in una pallida foto ingiallita
E penso a quanto il tempo sia inesorabilmente fiero.
Tutto corre pedissequamente lungo il sottile filo della mutazione
I nostri occhi
Le nostre mani
I nostri sorrisi
Le nostre menti
Vite intere stravolte dalla voluttà del cambiamento.
Un giorno sei là
Ancora bambino
Preso dalle piccole e morbide faccende della leggerezza
E il giorno dopo ti ritrovi
Quasi senza rendertene conto
Immerso in quelli che alcuni chiamano "i veri problemi della vita".
Come una vecchia puttana
Come una bella e calda puttana
Il tempo ti stritola a sé
dicendoti: " Io mi prenderò tutto".
Alla fine non resta niente alla morte da portare via.
Solo quando si sfida la sorte
Solo quando alla morte si voglia lanciare uno scacco azzardato
Allora le cose assumono un senso nuovo.
Prendete uno scalatore
Che sfida le infinite deità
Con la sola forza della sua mente.
Il suo sforzo è lo sforzo di chi ha deciso di lottare contro il destino
Nella grande montagna della vita.
Arrivare in cima vuol dire
Consegnare alla morte qualche pizzico di serenità
E di pace.
Se possiamo farlo
Allora perché dire no?