L'estate è già un ricordo e dentro al parco,
dove da sempre vado a passeggiare,
le alte cime degli alberi ingialliti
una leggera brezza fa ondeggiare.
Secche foglie si staccano dai rami
e volteggiando vengono a posarsi
sopra l'umida terra, quale coltre,
per consentirle poi di riscaldarsi.
Come s'involi il tempo senza posa
a riflettere sta la mente mia:
ieri ammiravo lo spuntar di gemme,
oggi morte le foglie volan via.
Del pari ancora è vivo il mio ricordo
di fanciullezza spensierata e gaia;
sembra vissuta or ora ma t'accorgi
che già triste s'affaccia la vecchiaia.