Ci sono cose nella nostra vita
che ci sono sempre state
non
abbiamo dovuto conquistarle
altre
invece devono essere svegliate dal loro torpore
a Lei
non restavano che bagliori di felicità
ricordi di paradisi
un congelamento dell'essere
ad ogni passo un altro passo
l'accompagnava nel corpo
era
irrigidita
dura
scontrosa
per fortuna lo scorrere delle cose nel tempo ed il fluire dei giorni con tutti i Suoi impegni le impedivano di pensarci troppo
Amava
e
fu questa la Sua immensa ed unica fortuna
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
leggere alcuni Poeti o Scrittori di questo sito fa veramente bene.. in questo caso un grazie a Ferdinando..