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Le mura di Platone

Piccoli aghi pungono il mio viso,
piacere della pelle,
arrivano da terre percorse e vissute,
piacere del ricordo.
Cielo azzurro, trasparente
incorniciato dalle colline,
piacere degli occhi,
da spazio al sole gentile di questo settembre.
La musica scorre dalle mie orecchie,
alle mie vene fino al mio cuore,
piccolo muscolo che batte
nonostante tutta la sofferenza, la paura e l’instabilità
che scuote la sua casa.
Tutto è regolare e ordinato:
la natura mi aiuta, i ritmi biologici mi aiutano, la bocca sorride,
eppure…
Nuvole nere portate dal vento dei miei pensieri
mi impediscono di godere di queste meraviglie.
Maledetto animo sensibile
al dubbio di seguire la mia natura.

 

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7 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 24/09/2016 07:24
    apprezzata... complimenti.

7 commenti:

  • Anonimo il 23/09/2009 16:41
    bella... piaciuta tanto...
  • Anonimo il 23/09/2009 16:40
    bella... piaciuta tanto...
  • Vincenzo Capitanucci il 09/02/2008 20:12
    Molto bella... e vero queste nuvole nere c'impediscono di godere le meraviglie del mondo... ma questa tua sensibilità.. questa allegria mai spienserata... ti spinge sempre alla ricerca di un bene supremo... a quell' Uno... si guardano.. si cercano.. si amano... ed inevitabilmente... si fonderanno.. lascia scorrere la musica... anche se scompiglia tutta la casa..

    Con affetto
    Vincenzo
  • Marco Vincenti il 21/12/2007 08:35
    bella veramente complimenti
  • Mario Vecchione il 11/10/2007 19:23
    molto sentita, bella
  • Alessandro Castellarin il 11/10/2007 18:17
    Musicale e ben strutturata!
    Complimenti. Ale

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