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Il pellicano di Mykonos

Se nel girar il mondo e l'Egeo mar
solcando in Mykonos fermo il piè tuo
porrai ecco nella piccola Venezia
all'occhio singolar vision mostrarsi:
una bitta dall'umor salso di ruggine
vestita e un vecchio pellicano lì,
triste spente le ali il lungo becco
un morto pesce a stento ivi tenuto
a la fame sua dono gentil offerto,
non fiaba questa spettator cortese
né pur mera leggenda saper devi
un dì altro pellican quì vi dimorava,
da pescator pietoso da morte certa
tratto tempestosi eran dei marosi i flutti
un sanguinante corpo spezzate l'ali
oh povero quel becco e lacere le zampe
tutte ma infin da quel in vita riportato Petros
qual nome gli fu dato e per anni anni qui
visse dalla gente amato e dell'isola simbolo
e bandiera alla morte fino per crudel destino
giunta e la memoria sua onde negli anni
onorata fosse non un marmoreo simulacro
freddo qui si volle ma un german simile
sì un vero uccel vivente e così via via man
man da allor nel tempo quanti poi Petros
al primo succedutisi amico non so dirti!

 

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 02/09/2015 05:26
    VERSI PREGEVOLI... DA LEGGERE... DA CONSIDERARE... LIETA GIORNATA GIUSEPPE.

1 commenti:


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