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Il riflesso della tempesta

S'addensa densa, e plumbea
e candida la nube,
sovrastante ed opaca
e splendente
nell'Assoluto melodico.
Quel dì m'ero voltata,
a mirar nostalgica Natura,
morta.
Novembre è il fiore di dicembre,
Novembre è d'estate il dì più fresco
e solitario, come lupo,
in sù per il romantico bosco.
Quel dì m'ero voltata,
a mirar nostalgica Natura,
morta.
Nitr è il riflesso intenso immerso,
nella tempesta di Novembre;
Nitr assaggiò gustando il dolore,
il dolore amaro,
di mostrarsi mai avaro ed
Io,
immobile nell'emisfero di sua Coscienza,
ogni angolo buio
osservo,
cadendo nell'eterno spazio,
senz'atmosfera,
dell'aperture all'anima,
priva di danza,
ed io l'ammiro, per il ballo
nella Tempesta d'acqua e ghiaccio.
M'affermavi la società
è morte per la tua età,
m'affermavi la libertà,
Noi, verso il vero senso,
d'una Rivoluzione.
Primigenia e gelida
la neve,
candida,
sbiancava nostri sguardi opachi,
lucidand la pupilla,
nera come tomba,
abbandonata al cimitero,
come melodica Elegia,
giovane e romantica,
Oh Thomas Gray!
Rapido fulimineo sguardo preromantico,
questo è futuro funebre,
questo è nostro futur Amore.
E se un giorno
dovessi morire,

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