Sono un carro ambulante di tenerezza
guardatemi, ma non chiamatemi mai a voce alta
ditelo solo sussurrando: "sta male per davvero
quel folle di testa, sta male e a noi non
ce ne frega un cazzo, noi ce ne stiamo qui a
schernirlo, noi normali con la puzza sotto il
naso, noi si che sappiamo bene come si vive".
Guardatemi, sono una girandola di passioni che
non sa più trotterellare e me ne sto da solo,
alle volte, senza parlare e tutto il mondo
mi pare un palcoscenico assurdo, di furfanti e
poliziotti coi manganelli spianati e io me ne
sto solo in questa stanza a bere birra, a pensare
al passato, sono solo e ci metto dentro nelle poesie
tutto ciò che mi viene in testa.
E le medicine... oh le medicine... le medicine che mi
hanno reso così apatico, la terapia, così la chiamano loro
quella terapia maledetta di porcherie chimiche.
Sono un uccello che vola sempre troppo basso
ma credetemi, anche da qua giù riesco ancora
a sognare.