In preda alla nausea come uno straniero camminante sulle pagine esistenziali di un libro scritto per tutti e nessuno
ascoltammo
aldilà del bene e del male la parole del divino e folle Zarathustra
per divenire funamboli di ciò che si è
e
porre termine ad un viaggio nella notte e ai quei mali d'aurora devastanti l'anima
guerre e pace
è
così che gli uomini vivono
tra i demoni di delitti
e
le paure dei castighi
tra redenzioni e resurrezioni
i miserabili
si nutrono della bellezza dei fiori del male
per donar poesia passione e fulmini di illuminazioni alla loro interminabile stagione in inferno
la mia stanza tra lacrime ermafrodite e ululati di lupi si riempì
dei canti di Maldoror
Veda Vedanta Upanishad i canti del beato la Bibbia
nelle mie prigioni la parola divenne più potente di un arma e nell'esplosione del cuore
l'imberbe scrivano fiorentino attraversò le Ande in cerca di calore Materno mentre Moby Dik cercava la ragione e la furia del suo esistere nella provvidenza dell'isola misteriosa
sulla strada
il piccolo principe incontrò il grande Gatsby ed i vagabondi del dharma il santo Graal
cosi da solitario lupo della steppa
divenne nel suo alter ego
per ritrovare un punto di partenza alla sua vita disordinata Anna karenina Madame Bovary Elena Lolita
in un gioco dalle perle di vetro Le amò Tutte fino ad immedesimarsi con il loro destino
una Iliade
ed
una Odissea
una Itaca di Kavafis la pietà e la volta celeste di un Michelangelo
finché
come ode tormentata e tempestosa di un vecchio oceano
l'avventura della nostra coscienza non giunse a Te ed in
Savitri
sprofondò
nel regno dell'Amore dove bea luce divinamente vince la commedia della morte