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A ricordar profughi italiani

Chi oggi contro il padan si scaglia
immemore a suo dir d'amor pietoso
al povero migrante straniero fuggitivo
vilmente un dì gridò contro di voi violento
tu qui non devi giammai no mai entrare:
profugo eri dalmata e istriano quale
poi la sì grave colpa tua essere italiano
e voler nella Patria tua essere accolto
per schiavo non essere più alla mercè
di quei bruti compagni titini comunisti
or a voi volge in questi dì il pensiero
cari fratelli dalmati giuliani e istriani
e a un tempo i vostri nidi Parenzo
Pola Zara Fiume tanto e pur lontani
ma al cuor nel ricordo sì tanto vicini

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 14/10/2015 16:54
    .. Parenzo
    Pola Zara Fiume tanto e pur lontani
    ma al cuor nel ricordo sì tanto vicini... molto bella.. Giuseppe..
  • Don Pompeo Mongiello il 14/10/2015 16:22
    Un plauso dovuto e sincero per questa tua eccezionale!
  • Rocco Michele LETTINI il 13/10/2015 11:26
    Un toccante quanto profondo poetar. Il mio elogio e la mia lieta giornata.

2 commenti:


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