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Il fare dell'essere è immerso in un immenso torpore innaturale (i bocchettoni chiusi )

... il frutto della discordia... in me so... acque divine... che non abbiamo mai finito di masticarlo... affonda le radici del suo deglutire nella notte dei tempi... ancor prima che l'uomo fosse l'uomo che non è ... procurandomi un torpore innaturale... mi toglie i duomi i toni e il dominio della prima e delle terza nota... impedendo alle nostre bocche di essere fiumi... dell'eden l'incanto...

 

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3 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 16/10/2015 11:22
    Un plauso dovuto e sincero per questa tua straordinaria!
  • Anonimo il 15/10/2015 15:27
    Ritmo poetico che scandisce il tema con i suoi tempi emanando un rispetto profondo per la poesia e la capacità di suggestione che solo il verso è capace di infondere... Splendida Vi...
  • Rocco Michele LETTINI il 15/10/2015 06:59
    Un diligente ed espressivo verseggio... frutto della tua innata sagacia. Serena giornata Vincè.

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