Il mondo è la poesia di Dio
manifestatasi nell'overture delle forme perfette.
Perché se Dio è immateriale
è fatto di materia il suo volere
e così il mondo ha due braccia per agguantare
orecchi per sentire
una lunga barba verde per farci respirare.
Se penso al mondo non posso non pensare
alla fatica di stare al mondo.
Anche questa l'ha voluta Dio
voleva che l'uomo s'impegnasse nella materia
per costruire castelli di riconoscenza
eppure non è facile stare al passo con Dio e col mondo.
Il mondo va veloce
Dio va veloce
e chi si ferma s'avvicina all'oblio
come una talpa che scorazza cieca negli abissi della terra
senza trovare soddisfazione.
Ma è anche molto bello respirare il mondo
gli atomi ne godono come fossero cervelli pensanti
tutte le creature ne godono
e così il bambino e il cane hanno voglia di giocare
la formica e l'adulto voglia di lavorare
l'elefante e il vecchio voglia di riposare.
C'è qualcosa di strano nel mondo
un mistero di cui solo Dio possiede le chiavi
andiamo a ingrassarci senza smettere di ringraziare
siamo tutti degli eletti noi che lo componiamo
un mondo due mondi tre mondi quattro mondi
ognuno ha il suo e un Dio a portata d'orecchio.