Ora sì:
distinguo il tuo volto
nel chiarore del mattino.
Trabocca di dolcezza.
Stupore travolge i sensi,
estasi è nell’aria
e rende le parole inane
in questo incanto senza dimensione
in questo orizzonte
ammantato di silenzio
dal quale provengono bagliori sconosciuti.
Mi conduci alta
lontana dai fragori mattutini;
i deserti s’irrorano d’assoluto,
verdeggiano le terre incolte dei pensieri
e il sole e la luna s’uniscono,
s’abbracciano languidi.
fondendosi.
Mentre il cielo si sgretola sopra noi
il tempo si cristallizza
in questo istante.
Alchimie cromatiche
si condensano in quell’istante.
Noi imprigionati nell’attimo incantato,
siamo soli.
Io donna nelle tue mani.
Tu uomo inebri di certezze la mia anima mite.