Da un albero
a foglie caduche,
de la sua chioma
spogliandosi,
la sua ultima gemma
ne le mie mani cade,
la prendo e la sposo,
e son già trentaquattro
quei autunni passati,
tra tempeste di vento
e caldarroste mangiate.
Una bella metafora della vita insieme che racconta dei momenti sereni e di quelli in cui si lotta contro le difficoltà. Emerge, si sente più l'affetto che la fatica
A rieccomiiii!!!
Innanzitutto... AUGURI!!! 34 son mica noccioline!
Passiamo alla poesia: E'davvero bella, è ben scritta e molto toccante... Quegli autunni poi... Grande Don!
---