Il tempo delle lacrime è lontano,
tenere voci tornano nel cuore
fin dal mattino al primo roseo albore,
quando il buongiorno stringe la mia mano.
Scorrono le ore e ad una ad una, piano,
serene e gaie; tace ogni rumore
e i miei pensieri vanno al primo amore,
tra papaveri rossi in mezzo al grano.
Ancora innanzi a mé vedo il futuro
con promesse che brillano negli occhi
guardando voi crescere al sicuro.
Il cielo è sempre azzurro, non più oscuro;
mi aggiro tra sorrisi e bei balocchi
che suscitano in me l'amor più puro
che infrangerà ogni muro.
I giorni passeranno e forse gli anni
senza lacrime amare e senza inganni.