username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Gabbio

A me viene in mente
ogni tanto
che siamo capaci di stare male davvero
e di non dire nulla
e di tenercelo dentro
finché il malessere diventa abitudine
e si indurisce
e tutti i colori persino il nero
non sono più colori

Uragani impetuosi
turbinano, timidi
e il risultato
è silenzio.

A me è piaciuto
ogni tanto
sedermi là e pensare camminando
e immaginare
e credere
di essere il solo e l'unico capace di sentirsi così
e di assaggiarmi amaro
e di sentirmi stridente
dentro di me

Perduto
nel duro metallo
bramando, furioso
"finalmente a casa!"

A me va bene davvero
ogni tanto
di essere rotto o diverso
e solo
e lontano
finché non ci perdo il gusto
e mi fa male
e mi distrugge l'anima
da qualche parte

Matematici di membra
s'immaginano, ingenui,
mentre mantengono menzogne
Impossibili

A me difetta...
d'un coltello per tagliare.
Che non ho mai saputo
vedere
cosa ero per tutti
troppo preso a
vedere tutto

A te, necessita,
quel coltello per tagliare

A volte.
un cancello?
Per il mio senno

Era sempre il tuo

 

0
0 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

0 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0