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L'abbastanza bene e l'impossibilità di chiudere gli abbaini del cielo

-Dopo essere stata raccolta
nel suo più oscuro grembo
da un raggio di luce

la terra

tenera e morbida pasta nelle mani di un infante

lievita
verso il cielo

dove
lì è vita -

Per compensare
lo sciagurato fragore dei secoli
e
trarre dal cemento armato un attimo di felicità personale

non basta
per stare abbastanza bene
chiudere gli occhi

il compensato
pensato o non pensato
è
un legno
fragile
e
sottile

lascia passare ogni rumore

ed
il cane cucciolo di mio Padre

nel suo voltarsi sempre indietro

anche se chiuso
in una stanza buia

non smette di abbaiare e latrare in

continuazione

 

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 22/12/2015 08:19
    Nel cielo la vita eterna... Sulla terra la sola poesia che potrebbe rinfrancare... se si farebbe tesoro... SERENA GIORNATA VINCENZO

1 commenti:

  • Fedel Franco Quasimodo il 11/08/2017 15:56
    abbastanza lineare con tratti notevolvente originali. molto apprezzata

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