Fermati o tempo.
infante lasciami,
sull'altalena di ricorrenti dubbi,
spinto dalle volubili mani
dell'incertezza,
madre delle mie decisioni
nel girotondo di scelte,
a nascondino gioco
con l'austera vita,
che mi rincorre
munita di verga;
per ogni tregua, di pochi minuti,
concede il lusso, d'una sospirata
poppata di pollice
io capriccioso, impertinente,
insoddisfatto,
scarto appiccicosi consigli
avvolti in carta di caramella
da impossibili avventori
fermati o tempo.
ho bisogno d'un profondo riposo,
di una carezza su un letto di meraviglie
ma
spogliami di ogni convinzione
e nudo lasciami; eterno bambino