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Oh Tirso!

Il sole alto nel cielo
fisso e addormentato
nella sua chiarità
effonde un calore intenso
penetrante
e la vallata par quasi giovinetta
sdraiata con la testa poggiata
sulla collina
cuscino di verde lentischio
ed il corpo steso
sull'assolato declivo fino a riva.

Il fiume vicino quasi afono
scorre accarezzando
rive verdeggianti di canne immobili
dove con discrezione
stazionano gli uccelli
dalla frescura trattenuti
e che ogni tanto volteggiano e planano
l'acqua sfiorandola alla ricerca di cibo.

Sopra di me braccia possenti
di millenaria quercia
di foglie ammantate
ferme e immobili ai raggi ardenti
sul terreno proiettano
nitida e spessa ombra.

Sdraiato il tutto osservo
mentre gli ebbri occhi
accennano una chiusura
densa di amorevole torpore
di mille sensazioni pervaso
il pensiero mi accompagna
a immaginare il nuragico
che mi precedette

Oh Tirso
com'è dolce e appagante
il giacer con mente
libera e sgombra
sulle tue
le mie rive di vita!

 

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1 recensioni:

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  • Francesca Cremonesi il 15/01/2016 13:53
    stupenda l'ultima strofa.

1 commenti:


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