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Ardenti sospiri di un vulcano

Sospesi,
Dal flebile respiro
sorpresi.
Giorni di meraviglia
vissuti con te.
Mi drogo dell'aria
che muovi,
con gli occhi un bagliore
che si chiama amore.
Resina profumata
dalle lacrime
di commossa felicità.
Freme il desiderio
di entrarti,
brucio di passione
nei tuoi umori tiepidi.
Splendono come biglie
di cristallo,
quando scivolano dalle tue gambe.
Nell'intreccio ardente
tra i profumi del nettare
e i pensieri più infimi,
il desiderio scivola senza indugio,
bagnando la pelle del mio viso.,
Tu mi prendi delicatamente,
una carezza leggera,
la tua mano che rinvigorisce il frutto
e poi un bacio,
a suggellare l'innata dolcezza.
Dentro di me
un vulcano in piena eruzione,
ma non c' è fretta di spegnere la prorompente lava.
Riflessi della luce
sul mio volto,
nei tuoi occhi lucidi
il desiderio va su e giù,
il mio corpo trema.
Le mie mani ovunque...
sui tuoi capelli di seta,
sulle tue sinuose spalle,
sul turgido seno,
diventa mio tutto ciò
che di te si può amare.
Rapito dalla bramante passione,
fisso il tuo sguardo
stravolto ed incantato dalla tua bellezza,
Sei una donna vera,
con la musica del tuo ansimante respiro
lusinghi il mio udito,
con i movimenti dei desideri più primitivi,
rapisci la mia anima,
in un innocente gioco di tribale candore.
Amo te,
pura fonte sorgiva,
dai più teneri sussurri
al canto infinito,
a squarciagola urlato.
Io sono il guardiano
che fa luce al tuo mare,
sono il seme rigoglioso
che rende fertile la tua terra,
sono il silenzio che ti fissa sorpreso,
mentre ti muovi negli spazi più errabondi,
accendendo tutte le stelle
di questo cielo infinito

 

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