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Inferno, purgatorio o paradiso
Che sogno Dio stanotte
e che paura
sarà stato il soffritto
di ieri sera.
Stanotte ho sognato
un po' d'inferno
e pure il purgatorio
e il paradiso.
Dio, che calore
e quanto sudavo
per il terrore
grida, strilli, urli.
La gente che bruciava
dentro al fuoco
e chi invece
s'ingozzava fino
allo scoppiare,
qualcuno che cercava
d'afferrare,
senza riuscirci mai,
naturalmente,
denari che volavano
nel vuoto.
Qualcuno che ammazzava
il proprio figlio
o un figlio ch'ammazzava
il suo di padre.
Poi,
tutto ad un tratto
come per incanto,
mi ritrovai
in un posto diverso.
Non c'era il fuoco
anche s'era strano,
e all'apparenza
parve
un po' migliore.
Riuniti in tanti
a raccontar peccati
facendo ammenda e
tanto pentimento
la pena l'esser condannati
a raccontar e pregare
tutto il tempo.
Provai a girarmi,
la pancia mi scoppiava,
ed ecco ritrovarmi
in nuovo loco.
Un posto che di luce
era abbagliante,
con genti, tutte,
dal volto sereno,
ed un silenzio
intorno devastante.
Tutto taceva,
era un mutismo strano,
tutti che mi guardavano
col viso sorridente,
senza parlare,
senza dire niente.
E allora fu
che girandomi un po' ancora
mi venne da pensare
stranamente
brutto l'inferno, il fuoco, l'urla, grida,
il purgatorio roba da due palle!!!
E
il paradiso per quanto bello sia
mi sa comunque di monotonia.
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2 recensioni:
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- L'argomento va oltre ogni comprensione, io sto dalla parte di Dante.
- Sono logore e obsolete le immagini che ci hanno inculcato fin da bambini.. ogni giorno incontriamo un inferno ad ogni angolo di strada.. .. un purgatorio in qualche coda senza fine.. .. e magari due occhi da paradiso.. che poi penso sono nostri stati di coscienza.. ho vissuto le pene dell'inferno ma ora sto da Dio..
- Una poesia scorrevole e con un significato abbastanza importante e comprensibile.
A volte ci descrivono ciò che non è.
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