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Inferno, purgatorio o paradiso

Che sogno Dio stanotte
e che paura
sarà stato il soffritto
di ieri sera.

Stanotte ho sognato
un po' d'inferno
e pure il purgatorio
e il paradiso.

Dio, che calore
e quanto sudavo
per il terrore
grida, strilli, urli.

La gente che bruciava
dentro al fuoco
e chi invece
s'ingozzava fino
allo scoppiare,

qualcuno che cercava
d'afferrare,
senza riuscirci mai,
naturalmente,
denari che volavano
nel vuoto.

Qualcuno che ammazzava
il proprio figlio
o un figlio ch'ammazzava
il suo di padre.

Poi,
tutto ad un tratto
come per incanto,
mi ritrovai
in un posto diverso.

Non c'era il fuoco
anche s'era strano,
e all'apparenza
parve
un po' migliore.

Riuniti in tanti
a raccontar peccati
facendo ammenda e
tanto pentimento
la pena l'esser condannati

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 29/01/2016 08:47
    L'argomento va oltre ogni comprensione, io sto dalla parte di Dante.
  • Vincenzo Capitanucci il 16/01/2016 17:16
    Sono logore e obsolete le immagini che ci hanno inculcato fin da bambini.. ogni giorno incontriamo un inferno ad ogni angolo di strada.. .. un purgatorio in qualche coda senza fine.. .. e magari due occhi da paradiso.. che poi penso sono nostri stati di coscienza.. ho vissuto le pene dell'inferno ma ora sto da Dio..

1 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 22/01/2016 13:54
    Una poesia scorrevole e con un significato abbastanza importante e comprensibile.
    A volte ci descrivono ciò che non è.

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