Le mani accolgono il rumore dei secoli
come acque di un mare non ancora esplorato,
come galassie fredde e abbandonate o
come isole
asciutte, piegate, frivole o colme di pienezza
sono il frutto primogenito del lavoro e dell'ozio
queste mani incallite di speranza e
di pregna rivoluzione
che si agitano, che imprecano
queste mani bianche come bianca è l'alba
ancora non svezzate al mondo,
piccoline e sorde
la luce è un rumore ad'Aprile
chiamata bacio o
soffiata su un unghia di una mano
bianca o callosa
che richiama in sé tutto il dolore e la felicità
del mondo.