Sei uno squarcio, una febbre.
Come te anche il sole diventa
bruno quando scendendo dalle colline
della città incontra la notte infinita
e buia e se ne innamora.
Sei fatta di sogni, di manie,
di fragori e ogni tuo bacio è un
cavallo gonfio che saltando gli ostacoli
della notte si mette in pace con l'amore,
appassionato. Conosci il fiato del mattino
che si spande sulla riviera, conosci le estati,
le estasi, i suoni e i giochi dell'amore.
Sei uno squarcio perché tagli in due la vita
a tuo piacimento. Una febbre perché lasci
che tutti muoiano in te. Conosci il fiato del mattino
che si spande, leggero, come una musica.
Sei uno squarcio e una febbre. Sei luce, canzone,
coraggio temerario di chi s'approssima a vivere
il mondo e nel mondo si consuma come il cero dentro
l'altare. Sei il grido del toro che sanguina
nell'arena, la carezza del matador che lo risparmia,
sei fango ed inverno, fuoco, pioggia, vento.
Tutto risplende in te. Oh dolce amore
con te tutti sapremo quanto la vita sa essere, alle volte,
sorprendente. Oh dolce amore, colora queste giornate
grige, se vuoi, delicatamente, come piace a te.