S'è perduto l'amore in un'angoscia sorda.
S'abbrunano le rose sul prato della dimenticanza.
Così dell'amore abbiamo rivelato il lutto di
una morte austera, la stanchezza dell'abbandono,
mille e mille infiniti sangui rabbuiati verso
la terra fredda. L'amore chiama luci gonfie
di una sola necessità: perdurare in eterno.
Ogni distacco è uno strappo alla parola
Dio, una ferita buia del cuore, un'altrove
squarciato nella sua essenza necessaria.
Conoscere la fine vuol dire spezzare un seme
che fertilizza la vita nel suo intimo palpito.