Se ti tocco succede
che s'arrampica sulle
mie mani il desiderio.
Succede che m'appaiono
i tuoi seni bianchi
come le dune nel deserto
e tristi perché nessun'altra
mano oltre la mia
li potrà toccare.
Succede di vedere
la tua pelle così bambina,
trasparente nell'azzurro
delle vene, e io
la bacio, con la lingua,
la mordicchio, mischiando
la saliva al calore
dei piccoli peli induriti.
Succede che mi scordo
di essere infelice,
perché le mani sono
il nostro radar per captare
il mondo, e quando ti tocco,
di sfuggita, con la testa
sovrappensiero, il brivido
che mi prende tutto nel corpo
mi dice che è bello questo
starsene a fissarsi,
che è un sogno, che è
così imprevedibile
e forte che sembra quasi
non debba finire mai.