Il poeta paga per la parola
uscita a caso dalla penna,
come un uccello dalla gabbia.
Al poeta si chiedono significati
per versi nudi e scarnificati,
che si sono composti da soli
lasciando solo macchie d'inchiostro.
Poi ci sono punti, virgole, retoriche
che si aggiustano su corde melodiche,
inventati per caso e nel caso motivati
sono trapani di versi sinceri
che traslano da te a me, a noi
nel ballo scomposto della poesia.