Mangio parole e bevo inchiostro,
mi nutro di versi.
Mastico le lettere da utilizzare,
le scaravento sul foglio bianco.
Poi le riordino e le accompagno,
cerco di averne la giusta cura.
E infine le divoro come fossero mie,
come fossero una parte di me.
Ma ho sempre più fame,
quando scrivo mi sento insaziabile.