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Qui nella diocesi del Winchester
La stanza era buia
la lampadina che penzolava da un buco del soffitto
non s'accendeva più
era notte
erano i giorni dei lampadari perduti
e
s'udiva il lento piovigginar del tempo sulle cose
Virginia Louisiana Georgia e Sud Carolina
nel loro bianco abito da festa
parlavano mentre prendevano un Tè Deum all'oppio
della prossima lotteria parrocchiale
ma nei campi non c'era abbastanza
cotone e tabacco
per curare il canto martoriato dei neri
né abbastanza piccolo fumo
in una bottiglia di whisky
per far tornare la libertà selvaggia dei bisonti defunti nella diocesi di Winchester
ma venne
un pensiero più luminoso di un raggio di sole
nel parlarci
di come il sole nell'alba è il sublime sogno
di come nel dì della notte l'anima è il lume
s'accende
e
apre
la via
a porte di stelle
a giorni senza età
di cielo
e
rende
ancor più vero
il silenzio della carta
quel foglio d'anima
che sfugge
al nostro sentire di terra
ora è pronto
obliando i ricordi che avvelenano lo spirito
ad accogliere
il graffiar della penna
e
a sciuparsi il corpo in macchie
senza mai
abbandonare
la purezza del suo bianco
nell'estenuante
rincorrerci
seguendo una falsariga
destinata ad una nota trasparente d'amore
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l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
già pubblicata con il titolo... Dio c'è sì... ma ho fatto qualche piccolissima modifica...
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1 recensioni:
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- Se non fosse stata così lunga l'avrei trovata perfetta. Comunque i miei complimenti!
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