L'attimo fuggito dalle nostre mani
come
un vaso di gerani caduto dal quarto piano sulla testa del nostro passare
viene chiamato destino
ma forse da parte nostra ci fu una piccola disattenzione una fatalità costruita ad arte da un costante laborioso inconscio?
Là
boh
orsù
cambiamo rotta
e
di bolero
forse bisogna seguire il rio il canto dal ritmo gioioso la metrica austera la rima diligente la ciliegina sotto spirito il magico fluire di un pensiero profondo l'andare spesso a capo per essere senza troppe erronee e tortuose lambiccanti ripetizioni
una vera poesia di vita