E'
piccola
strampalata
unanime
nel riunire concordanze di genti intorno alla sua mensa
quasi albina e trasparente nel cielo che illumina
tanto da farmi avere la pelle scura anche in una notte chiara
può divenire fredda
e
distante
come un terreno non arato rifiuta l'accoglienza al seme
ma
nei suoi occhi aperti in solco mi sciolgo
sfumiamo l'una nell'altro
come zucchero in un caffè bollente e nei suoi giorni tristi come iride di sale nell'aceto
ha un dono
riflette
e
fa riflettere
a chi le si dona suscita maree e tempesta di emozioni