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U pecuraru vistitu di sita sempri feta di cuagghiata

Nuovi comizi, quanti paroloni
tante promesse e ancora nuovi patti
son tutti bravi a tirarci dei bidoni
han sette vite e son peggio, anche, dei gatti.

Son trasformisti, maghi, illusionisti
hanno la faccia dura come un mulo
e noi, che stronzi!, già li abbiamo visti
siam masochisti e lo prendiamo in culo.

Non cambia nulla in questo bel paese
qui tutto è eterno e non si butta niente
sembra immortale il politichese
ogni elezione è sempre lì presente.

Ma, non per Dio, giammai per il contante
chi fa politica è un buon samaritano
ma sì perbacco ed assolutamente
lui sarà eletto per tenderci una mano.

Ma..., a me, la cosa che mi fa più rabbia:
noi siamo il popolo e il ruggire da leoni
a poco serve ci siamo chiusi in gabbia
e lor ci trattano da topi, da coglioni!!!

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 06/05/2016 15:42
    Il titolo infatti dice tutto, il resto lo descrive in dettagli precisi e ben rimati. Bravo!
  • Vincenzo Capitanucci il 06/05/2016 10:03
    il politichese. con le sue chele.. ad ogni elezione è sempre presente..
  • patrizia chini il 05/05/2016 08:38
    Bellissimo e pregno di sostanza è il titolo di questa poesia, in vernacolo credo siciliano, che contiene in una frase tutto quello che si può dire sull'argomento.
    Vestirsi di seta non serve a chi non è "pulito" perchè emanerà sempre cattivi odori.
    Concetto valido per ogni categoria e specialmente per quella di cui parla la poesia

2 commenti:

  • patrizia chini il 05/05/2016 08:46
    Grazie Andrea della precisazione... perchè, per me che sono romana, è difficile distinguerli. È un bellissimo aforisma, complimenti per la scelta.
  • andrea il 05/05/2016 08:42
    è dialetto calabrese (reggino) , grazie per il commento Patrizia

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