Ho cercato il tuo volto.
Ho cercato di sorprendere
la notte con la flessuosità
dei lineamenti chiari.
Il tuo volto è
una strada millenaria
della quale non si conosce la fine.
Puoi rimirarne
il candore metafisico
ma non potrai possedere mai
la sua vera essenza.
Esso sfugge. Continuamente sfugge.
Esso offre solo l'apparente
bellezza della giovialità,
ma non si denuda. è contratto,
aeriforme, vago.
è la maschera della felicità
proposta agli astanti.
Ho cercato il tuo volto
perché volevo che questa tristezza
fosse colmata da due occhi o
da un sorriso gentile.
Ma vedo soltanto un abisso,
un abisso che separa la mia disperazione
dalla grandezza di un amore
troppo distante per diventare concreto.