Ascoltavo attento quel silenzio
cercando di capire cosa volesse dirmi.
Udivo lievi frasi sussurrate
guardavo intorno ed era solo il vuoto.
Ero da solo con i miei pensieri
che martellavano di voci quella quiete.
Fissavo il nulla e nella mente
si scontravano concetti e nuove idee
che dopo attenta riflessione ricordavo
avere già sentito, visto, vissuto.
E quel silenzio partoriva suoni che
crescendo in fretta divennero emozioni
mentre il mio viso dietro quei ricordi
si trasformava mimando commozioni.
Ora un sorriso, ora una smorfia di dolore
o un pianto.
È per un attimo fu tacito il silenzio.