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La nascita di un verso

Quelle note azzurre
tra le onde dei Tuoi capelli
donavano
splendore anche alle stelle

il lago dilagava
tra le persiane semichiuse della notte

un raggio disteso di luna

generoso
e
lungo

entrava repentino

nella stanza
delle nostre emozioni

descrivendo
e
orientando
i nostri respiri

verso
una morbida penna di luce

 

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2 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • silvia leuzzi il 07/07/2016 23:10
    Che bella Vincenzo, delicatamente esprimi quel che dico sempre: tra il poeta e la poesia c'è un rapporto carnale, profondamente erotico e intensamente sentimentale. Un abbraccio e complimenti sempre un grande
  • Rocco Michele LETTINI il 07/07/2016 08:40
    Una morbida penna di luce scrive auree poesie... nella speranza dell'immortalità e del riscontro affettivo presente.
    Lieta giornata Vincenzo.
    *****
  • Circasso il 07/07/2016 06:58
    Come4 non rimanere estasiati di fronte allo svolgersi di siffatti versi? Qui non è nata solo una poesia ma una passerella verso l'Amore.
  • Don Pompeo Mongiello il 06/07/2016 16:43
    Apprezzata e molto piaciuta questa tua straordinaria!

2 commenti:

  • Emanuela Lazzaro il 01/11/2017 23:57
    è così che nasce un tuo verso? hai ragione la sera è il momento migliore per scrivere e fin da adolescente avevo l'immagine di un uomo seduto sul davanzale della propria finestra, in ascolto della notte, in cerca di ispirazione guardando le amiche stelle e l'invidiosa luna magari fumandosi una sigaretta. Nel proseguio della mia vita, il poeta invece è diventato un uomo in perenne stato di insoddisfazione, con un assoluto e costante bisogno di trovare trasgressioni e nuove emozioni(un tempo c'era il sesso e l'assenzio, ora c'è la droga, la discoteca, l'aids, il calcio...) e di scrivere per spiegare alle altre persone il proprio essere, un operaio o un impiegato di azienda di giorno, un frequentatore assiduo di bar a tema e di salotti medio alti di sera, nottambulo leggermente psicotico e/o border line. Bene, non credo che questa sia la tua descrizione ma credo che le tue poesie ti rappresentino, credo che tu sia esattamente ciò che scrivi sia quando ti senti più forte, sia quando sia più facile dire di essere stanchi e/o confusi. A me piacciono le persone che scrivendo sanno di mettere in gioco i propri sentimenti ela propria reputazione. A volte è difficile parlare di se e allora si ha bisogno di scrivere per dire semplicemente: "sono io e sono questo,..." anche quando si teme di non essere completi e per questo non capiti. A rileggerci
  • Gianni Spadavecchia il 10/07/2016 07:38
    Poesia leggiadra, già i primi versi incantano l'animo.

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