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Vivo nella cecità dell'insoddisfazione

Credevo bastasse sopportare,
ma un nodo scorsoio
avviluppa la gola.

Voglio scappare senza volare.
Voglio godere senza soffrire.

Credevo fosse giallo il semaforo
e accettavo che si andasse piano.

Mi sbagliavo era rosso
e mi sono fermata del tutto.

La senilità ha occhi profondi,
incavati e sommersi di pelle,
vengono da lontano e guardano vicino,
senza futuro si resta al presente.

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 02/08/2016 16:17
    Un plauso floreale e ben meritato per questa tua eccezionale.
  • frivolous b. il 01/08/2016 15:23
    È una poesia particolare, quasi ermetica. con questa danza "triste" del tempo... però davvero molto affascinante!

4 commenti:

  • silvia leuzzi il 01/08/2016 22:40
    Grazie a tutti per gli apprezzamenti a questi poveri versi. Buona settimana a tutti
  • maria angela carosia il 01/08/2016 22:11
    Sentita moltissimo. Bravissima Silvia
  • Anonimo il 01/08/2016 17:06
    Ben introspettiva, signora silvia. Piaciuta assai.
  • Rocco Michele LETTINI il 01/08/2016 12:38
    UN TORMENTATANTE SOFFRIRE IN LECITI ET ECCEZIONALI VERSI.
    "Voglio scappare senza volare.
    Voglio godere senza soffrire".
    UN AVALLO SPECIALE AL TUO ACUTO VERSEGGIARE.
    SERENA SETTIMANA SILVIA.
    *****

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